lunedì 31 ottobre 2016

Step06 I colori nella scienza

Parlando di colori in ambito scientifico la prima cosa che sicuramente ci verrebbe in mente è di parlare di Isaac Newton, il quale dedicò moltissimo tempo in ricerche riguardanti la luce, sostenendone l'eterogeneità e la differente rifrangibilità dei suoi componenti (spettro). Newton notò che di un fascio circolare di luce bianca passando attraverso un prisma e proiettandolo su un muro, l'immagine proiettata non risulta circolare ma elongata e, anziché essere bianca, è un intervallo di colori dal rosso al violetto.
Lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico visibile all'occhio umano, qui troviamo le lunghezze d'onda tra i 380 e 750 nm ed il nostro Verde Veronese ha una lunghezza d'onda di circa 519 nm.

Alla teoria di Newton, tuttavia, si opponeva quella di Goethe, che tutti noi conosciamo come poeta e scrittore. Egli scrisse un saggio chiamato "La Teoria dei Colori" nel quale sostiene che non è la luce a scaturire da colori, bensì il contrario, i colori sono dunque un offuscamento della luce, non sono "primari".

Parlando di Green Energy/Economy facciamo, invece, un balzo in avanti fino ai nostri giorni. Come tutti sappiamo le problematiche ambientali e climatiche sono un tema molto discusso ad oggi, il verde è preso come simbolo che rappresenta il naturale, nel rispetto dell'ambiente e salutare; lo si vede sempre più spesso associato a cose che nell'immaginario comunque hanno ben poco di "naturale" come i motori, le industrie, i prodotti per la casa e della persona.

Nessun commento:

Posta un commento