mercoledì 18 gennaio 2017

Step23 Il pensiero selvaggio

""Pensiero selvaggio" è l'ossimoro, soltanto apparente, creato da Lévi-Strauss per indicare il vincolo che unisce la "società occidentale" alle popolazioni a lei più remote: è ciò che permette a un indiano americano di ritrovare una pista da indizi infinitesimali, a un nativo australiano di identificare le impronte su un sentiero, a un automobilista di muoversi con disinvoltura nel traffico metropolitano. Alla ricerca di universali capaci di accomunare ogni uomo in un'unica disposizione cognitiva, Lévi-Strauss individua una struttura, profonda e razionale, grazie alla quale tutte le società elaborano i propri miti e credenze, realizzano il radicamento territoriale e l'organizzazione sociale dei propri componenti, e sviluppano strumenti pratici e complesse tassonomie. La loro necessità, prettamente umana, è di trarre un ordine dal fluire indistinto del reale."
Tratto dalla descrizione del libro C. Lèvi-Strauss, ediz. Il Saggiatore, Milano 1958, del 2015.

Proprio da questo saggio ne deriva una riflessione personale.
L'uomo è un animale, a parer mio non molto differente da quel che può essere un pesce, soprattutto nei nostri primi anni di vita. Prima ancora di agire logicamente, veniamo presi dall'istinto. Cosa fa un bambino quando gli viene presentato davanti quel che sembra un cioccolatino? Lo afferrerà, lo metterà in bocca, perchè per lui, quell'oggetto color marrone è cioccolato. Mentre se gli si presenta un broccolo bollito davanti? Bhè sarà ovviamente diffidente, non lo vorrà perchè cataloga il verde come qualcosa di non così appetibile e saporito come il marrone del cioccolato. 
Fin da piccoli facciamo distinzioni di gusti dii colori: Il verde sono le verdure, quelle cose brutte e cattive che ci convinciamo avere un saporaccio terribile, mentre altri colori per esperienza ci riportano col pensiero a cibi gustosi. 
Io stessa ho una catalogazione fissa nella mia mente, conoscete tutti le m&m's? Bene, per me, in quei cioccolatini identici, ma di colori diversi hanno un gusto differente quelle verdi, ma non sono l'unica. C'è chi mangia solo quelle marroni perchè pensano siano senza i coloranti, quindi più salutari. Insomma, questo è un pensiero selvaggio per me, un attaccamento ad una logica primitiva. 

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